Scrittore danese. Compì numerosi viaggi, le cui esperienze permeano le
sue opere. Lo stile è lineare, di impostazione quasi giornalistica. I
temi affrontati da
L. nei suoi libri sono svariati, dal resoconto dei
viaggi alla politica, dai problemi relativi ai rapporti coniugali al panegirico
militarista. Le taglienti ironie che si riscontrano in alcune opere di costume
indicano in lui anche un fine psicologo. Tra i suoi lavori
La grande Santa
Russia (1896), e il fantasioso
Dottor X (1896) che lo rese celebre.
Seguirono
Nel vecchio quartiere di Vold (1899),
Quando Hans Peter
Egskov andò in pensione (1900),
Sedici anni (1900),
Tu vedi
la pagliuzza (1902) e
L'anima giapponese (1908) (Rendsburg, Kiel 1860
- Copenaghen 1931).